Stradario degli Alberi di Sesto San Giovanni: 2012

domenica 20 maggio 2012

Via Monte Podgora

Panoramiche dall'alto:

Foto Fabrizio Greppi

Via Monti

In via Monti angolo M.te Grappa, una magnolia:

Foto Melanie De Jesus

Villa Zorn

A Villa Zorn Samuele ha fotografato alcuni alberi di notevoli dimensioni, tra cui dei maestosi platani:

Una conifera

Platano

Corteccia di platano

Platano

Un platano visto dal basso

Foto: Samuele Mastrorilli

giovedì 19 aprile 2012

Via Leonardo da Vinci

Due pioppi ancora senza foglie, a lato del cancello di ingresso della Scuola Breda.

Il grande bagolaro di via Corridoni. E' un albero magnifico. Il bagolaro o Celtis australis, detto anche spaccasassi ha un forte apparato radicale adatto anche a terreni sassosi. Non è una specie autoctona (non è, cioè, originario del nostro paese).

mercoledì 18 aprile 2012

Oratorio Rondinella

Foto di Martina Corradini

Via Galileo Galilei

Foto di Martina Corradini

martedì 3 aprile 2012

Via Corridoni

Foto di Veronica Celentano

lunedì 2 aprile 2012

Via Gracchi

Il muro di confine della caserma dei carabinieri.

Via Boccaccio

La piazza di San Carlo al Restellone è alberata a tigli (Tilia L.). Il nome deriva dal greco ptilon (ala), per la caratteristica brattea - cioè una foglia modificata - che facilita la diffusione dei frutti tramite il vento.

Piazza S. Carlo al Restellone

mercoledì 28 marzo 2012

Viale Matteotti

La magnolia sempreverde (Magnolia grandiflora) è originaria del sud degli USA. Fu importata in Europa nel 1700 e prende il nome da Pierre Magnol (1638-1715), un botanico francese. A Sesto ci sono moltissime magnolie, soprattutto nei giardini, con rappresentanti delle varie specie ed ibridi di questo genere.

Le magnolie della scuola Galli

foto della prof. Braga

Viale Matteotti

Il viale Matteotti ospita diverse essenze: ippocastani (in zona ospedale), platani ed aceri. In fondo, nella piazzata tra la Rondinella e via Picardi, dei bellissimi liriodendri che fotograferemo in autunno per valorizzare il bellissimo colore autunnale delle foglie.

Foto della prof. Braga

Via Podgora

I tigli (Tilia L.) del giardino dei salesiani diffondono, nelle giornate calde di tarda primavera, il profumo quasi stordente dei loro fiori. Il nome tiglio deriva dal greco ptilon (ala), per la caratteristica brattea - cioè una foglia modificata - che facilita la diffusione dei frutti tramite il vento.